CONTRIBUTI ECONOMICI

Bonus 150 euro docenti e ATA: modello INPS da scaricare e info utili

Nella retribuzione erogata nella competenza del mese di novembre 2022 (sicuramente il pagamento slitterà a fine mese o nella mensilità di dicembre), ai dipendenti pubblici, compreso il personale scolastico, sarà riconosciuta in via automatizzata, per il tramite dei datori di lavoro, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 150 euro. Il bonus è previsto dal decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144 (cd. Decreto Aiuti ter). Con la circolare n. 116 del 17 ottobre 2022, l’INPS ha fornito le necessarie istruzioni per accedere all’indennità che riguarda il bonus 150 euro.

1. A chi spetta il bonus?

Il bonus 150 euro è a favore dei lavoratori dipendenti, facenti parte dei docenti e personale ATA.

2. Che cosa deve fare il lavoratore per riceverlo?

Il relativo decreto prevede che l’indennità di 150 euro sia riconosciuta “Previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 19, commi 1 e 16”. Il lavoratore, al fine di ricevere l’indennità dal proprio datore di lavoro, deve presentare allo stesso una dichiarazione, con la quale afferma, sotto propria responsabilità, di non essere titolare di:

  • uno o più trattamenti pensionistici che siano a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti;
  • di non essere titolare di trattamenti di accompagnamento alla pensione ovvero…
  • di non appartenere a un nucleo familiare che sia beneficiario del Reddito di cittadinanza.

Queste sono le categorie per le quali è previsto che sia l’INPS a erogare nel mese di novembre 2022 l’indennità una tantum, ai sensi dell’articolo 19 del medesimo D.L. n. 144/2022. Non è però chiaro se anche il personale scolastico sia tenuto a presentare la dichiarazione, necessaria per ottenere il bonus.

3. Le condizioni per ottenere il bonus

Per poter beneficiare del bonus 150 euro occorre avere una retribuzione imponibile, nella competenza del mese di novembre, che non sia superiore ai 1.538 euro.

Nello specifico, riportiamo quanto dice il decreto-legge n. 144/2022, che ha previsto all’articolo 18, comma 1: “Ai lavoratori dipendenti, con esclusione di quelli con rapporto di lavoro domestico, aventi una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di 1.538 euro, e che non siano titolari dei trattamenti di cui all’articolo 19, è riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro, nella retribuzione erogata nella competenza del mese di novembre 2022, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 150 euro. Tale indennità è riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 19, commi 1 e 16”.

L’indennità del bonus 150 euro riguarda tutti i lavoratori dipendenti o ci sono delle eccezioni?

L’erogazione da parte del datore di lavoro deve avvenire per tutti i rapporti di lavoro dipendente (esclusi i rapporti di lavoro domestico), purché venga rispettato il limite della retribuzione mensile (1.538 euro), nella competenza del mese di novembre 2022.

Possono accedere all’indennità di 150 euro: tutti i lavoratori, anche somministrati, che siano dipendenti di datori di lavoro, pubblici e privati, a prescindere dalla circostanza che assumano o meno la natura di imprenditore.

4. Bonus 150 euro: quando deve essere erogato?

L’indennità deve essere erogata nel corso del mese di novembre 2022.

Scarica il modello inps  3806_del_20-10-2022_Allegato_n_1

Seguiranno aggiornamenti.

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