DOMANDE E RISPOSTE

Quali vincoli sono previsti per i docenti neoassunti a partire da settembre 2023?

Vincoli docenti neoassunti 2023/24: 

Nel pomeriggio di martedì 16 maggio 2023 si è tenuta, al Ministero, la riunione con i sindacati inerente alla riapertura della trattativa sul CCNI utilizzazioni e assegnazioni provvisorie anni scolastici 2023/2024, 2024/2025, 2025/2026 del personale scolastico.

Sul tavolo, è iniziata la trattativa per il rinnovo del contratto integrativo scaduto nel 2021/22 e prorogato in ultrattività per le operazioni a.s. 2022/2023.

Il nuovo testo oggetto del negoziato tra l’amministrazione e la parte sindacale, dovrà regolare la mobilità annuale del prossimo triennio anche alla luce delle modifiche legislative intervenute.

La proposta illustrata dal ministero in sintesi, ricalca l’articolato precedente ma con l’inserimento dei nuovi provvedimenti: obbligo di permanenza sulla sede per i docenti neo-assunti a partire dall’a.s. 2023/2024 e superamento del referente unico all’assistenza del disabile grave come da legge 104/92.

In particolare, per quanto riguarda il vincolo triennale da settembre 2023 è previsto:

  • Per gli assunti in ruolo da GPS I Fascia sostegno, per i quali  si applicherà il vincolo triennale più rigido che non consente nemmeno l’assegnazione provvisoria, l’utilizzazione e gli incarichi a tempo determinato
  • Per gli assunti in ruolo da Gae e concorsi è previsto il vincolo triennale con possibilità di assegnazione provvisoria
  • Per gli assunti in ruolo da settembre 2022 da concorso straordinario Bis si applicherà anche per loro il vincolo triennale perché anche se saranno in ruolo a tempo indeterminato da settembre 2023 non avranno retrodatazione giuridica del contratto.

Il confronto che ne è seguito è stato prevalentemente orientato a recepire in pieno le disposizioni di legge subentrate in materia di vincoli, differenziando i destinatari nel periodo di vigenza del CCNI stesso:

  • partecipazione ai movimenti a.s. 2023/2024 per gli attuali docenti neo-immessi in ruolo grazie al rinvio del provvedimento, e regime più rigoroso per i successivi due anni in cui si prevede, invece, per i docenti neo-immessi anni scolastici 2024/2025 e 2025/2026 di “rimanere nella predetta istituzione scolastica, nei medesimi tipo di posto e classe di concorso, per non meno di tre anni, compreso il periodo di prova…”

La richiesta dei sindacati, pertanto, è stata quella di lavorare sulla proposta per superare la rigidità dei vincoli di permanenza almeno nelle assegnazioni provvisorie che, e sempre bene ricordare, rispondono alle esigenze familiari e sono accessibili solo a chi possiede i previsti requisiti.

Riguardo i docenti nominati da procedura straordinaria art.59 c.4 DL.73/2021 convertito in L.106/2021 e concorso straordinario art.59 c.9 bis, in servizio a tempo determinato nel corrente a.s. 2022/2023, le sigle hanno sollecitato l’amministrazione a prevedere una possibilità di apertura in coda alle operazioni, in analogia con quanto si concordò nel 2019 per gli aspiranti ex FIT.

E’ stato rimandato in un altro momento la trattativa della questione dell’aggiornamento sulle precedenze legge 104.

Al termine della discussione, il Ministero si è riservato un confronto interno anticipando la convocazione a breve per proseguire i lavori.

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