COMUNICATI

La speculazione sui docenti ITP continua, il nostro comunicato inviato al Miur.

Come sappiamo, per gli insegnanti tecnico pratici era necessario essere in possesso di determinati requisiti per accedere ai concorsi e alle graduatorie GPS.

Ecco quali:

  • un diploma (ed eventuali titoli aggiuntivi, previsti dalla normativa vigente per l’accesso alla specifica CdC) oltre ai 24 CFU/CFA, acquisiti nelle discipline antro-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche;
  • oppure un diploma (ed eventuali titoli aggiuntivi previsti dalla normativa vigente per l’accesso alla specifica CdC) unita all’abilitazione per altra Classe di Concorso o grado; 
  • precedente inserimento nella II fascia delle graduatorie GPS per la specifica CdC.

La c.d. riforma Bianchi, convertita in Legge il 29 giugno 2022, ha stabilito che a partire dal gennaio 2025 anche i docenti ITP (Insegnanti Tecnico Pratici) dovranno conseguire un titolo di studio superiore al diploma, ovvero una laurea triennale. La specifica tabella di abbinamento fra le varie classi di concorso ITP e i vari percorsi di laurea triennale doveva essere dettagliata con appositi decreti attuativi che, per la caduta del governo Draghi, non sono poi stati definiti.

Com’è noto, fino a tutto il 2024 per i docenti ITP sarà sufficiente il possesso del diploma e 24 o 30 cfu (che diventeranno poi 60 CFU), dopo tale data i docenti ITP dovranno essere in possesso della laurea breve (triennale) e del percorso di abilitazione per accedere ai concorsi; la domanda è: Quali sono i percorsi di laurea triennali per gli ITP?

Qui entrano in gioco le numerose speculazioni delle università, private e non, che propongono svariate lauree triennali per gli ITP pur non conoscendo al momento quali sono i veri percorsi universitari che potrebbero essere attivati come proseguimento logico e naturale di un approfondimento del diploma in possesso, atti a migliorare le competenze nella disciplina e nelle metodologiche didattiche.

Dove vige l’incertezza della norma si insidia sempre la malversazione e le speculazioni imperversano: numerose università propongono pacchetti illusori di percorsi abbreviati di minilauree, fungendo da specchietto delle allodole per attuare un vero e proprio furto a danno dei docenti ITP.

L’ex ministro Bianchi non si era espresso sul tema e anche il nuovo ministro Valditara, insediatosi il 22 ottobre 2022, non ha ancora avuto il tempo di farlo, ma appare evidente che le competenze necessarie all’insegnamento nella Classe di Concorso B-16 (Laboratorio di Scienze e Tecnologie Informatiche) sono molto diverse da quelle richieste ad esempio per la B-19 (Laboratori di servizi di ricettività alberghiera) e che pertanto non è ipotizzabile un generico corso di laurea triennale per ITP. La riforma, convertita in legge nel giugno di quest’anno, doveva essere seguita dalla pubblicazione di una serie di decreti attuativi, uno dei quali doveva dettagliare le tipologie di lauree triennali per ciascuna delle classi di concorso laboratoriali degli ITP, in analogia a quanto avviene per i vari diplomi con il vigente DM 259/17.

Anche i decreti con la struttura e i contenuti per i CFU non sono stati mai pubblicati.

Le due cose faranno slittare in modo inequivocabile l’applicazione del nuovo sistema di reclutamento docenti; a questo punto è evidente che le tempistiche subiranno una notevole dilatazione e nel frattempo interverranno anche sostanziali modifiche allo schema iniziale della riforma, spostando l’avvio delle operazioni di immissione in ruolo degli oltre 70.000 docenti a dopo il 2025.

Sperando, inoltre, che le interlocuzioni tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la commissione europea dell’istruzione possano definire un percorso transitorio parallelo alla già prevista fase transitoria del DL 36/2022, altrimenti ci ritroveremo anche l’anno prossimo con una supplentite abnorme, con poche immissioni in ruolo, come successo nei due anni precedenti.

Appare opportuno che il MIM emani al più presto i decreti attuativi e dia una certezza su tutte le questioni su esposte e che pongono, in sintesi, le seguenti domande:

  1. Da quale data i diplomati ITP devono possedere la laurea triennale per poter accedere all’insegnamento?
  2. Quale tipo di laurea gli ITP devono conseguire in relazione e in congruenza con il proprio titolo di studio?
  3. I diplomati ITP prima del 2025 accederanno all’insegnamento delle classi di concorso e ai concorsi anche dopo il 2025 sempre con i titoli già in possesso o dovranno fare delle integrazioni?

Noi di Adesso Scuola non solo condanniamo e denunciamo con fermezza le speculazioni a danno dei docenti ITP, lo faremo in tutte le sedi giudiziarie e non, ma chiediamo anche al MIM di emanare al più presto i decreti attuativi, così da chiarire in modo inequivocabile quali sono i percorsi che i docenti ITP dovranno seguire nel prossimo futuro, dando finalmente una certezza assoluta.

Allegato: La speculazione sui docenti ITP continua, il nostro comunicato inviato al Miur.

IL PRESIDENTE

Prof Giacomo Vitale

 

 

Loading

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *