730 - 740 - UNICOCAF

Dichiarazione dei redditi: quali spese scolastiche si possono detrarre?

Nella dichiarazione dei redditi che si è aperta da una settimana  che, ricordiamo, si chiuderà il prossimo 2 ottobre, il contribuente può beneficiare anche di alcune detrazioni relative alle spese scolastiche.

Di seguito vediamo quali sono:

Dichiarazione dei redditi, spese scolastiche: come funzionano le detrazioni

Le detrazioni fiscali nel modello 730 comprese quelle per le spese di istruzione, sono applicabili al 19% e variano in base al reddito.

  • Per i redditi fino a 120.000 euro la detrazione spetta per intero
  • Per quelli superiori il credito diminuisce fino ad azzerarsi del tutto a 240.000 euro

Le detrazioni per le spese scolastiche possono inoltre variare a seconda dell’ordine e del grado:

  • per gli asili nido pubblici o privati l’importo massimo detraibile è pari a 632 euro per figlio,
  • per le scuole primarie e secondarie è di 800 euro,
  • nel caso delle università i limiti di detraibilità variano in base all’area geografica.

L’elenco delle spese incluse

All’interno della dichiarazione dei redditi precompilata sono già presenti i dati comunicati dagli istituti scolastici relativi a:

  • tasse scolastiche;
  • contributi obbligatori;
  • contributi volontari ed erogazioni liberali deliberati dagli istituti scolastici o dai loro organi e sostenuti per la frequenza scolastica, come ad esempio le spese per la mensa scolastica e per i servizi scolastici integrativi, per le gite scolastiche, l’assicurazione della scuola e ogni altro contributo scolastico finalizzato all’ampliamento dell’offerta formativa.

Per quanto riguarda le spese per la mensa ed il trasporto scolastico, se i servizi sono gestiti dai Comuni o da altri Enti locali potrebbero non essere presenti all’interno della precompilata. In tal caso il contribuente può inserirle in autonomia.

UfficioStampaAdessoScuola

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