CONCORSIDIRIGENTI SCOLASTICI

Concorso Dirigenti Scolastici 2023. Domanda fino al 17 gennaio 2024. Ecco il Regolamento e il Bando

Concorso ordinario per titoli ed esami finalizzato al reclutamento dei Dirigenti scolastici nei ruoli regionali presso le istituzioni scolastiche statali di cui al Decreto Ministeriale n.194 del 13 ottobre 2022.

La procedura concorsuale è indetta su base regionale, per la copertura di complessivi 587 posti nel ruolo di Dirigente scolastico.
Il Concorso si articola in una eventuale prova preselettiva, in una prova scritta e in una prova orale.
La graduatoria finale è redatta in base alle valutazioni conseguite nella prova scritta e nella prova orale oltre alla valutazione dei titoli.
La data di apertura delle domande è fissata al 19 dicembre 2023 ore 10:00, data di pubblicazione del Bando sul Portale INPA, con chiusura in data 17 gennaio 2024 ore 23:59.

Regolamento e Bando

Sulla Gazzetta Ufficiale n.298 del 22 dicembre 2022 è stato pubblicato il Decreto Ministeriale n. 194 del 13 ottobre 2022 recante il

Chi partecipa

Possono partecipare al concorso i candidati che sono in possesso dei requisiti generali di ammissione previsti all’articolo 2 del bando di concorso.

È ammesso a partecipare il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali assunto con contratto a tempo indeterminato e confermato in ruolo ai sensi della normativa vigente, che abbia effettivamente reso, nelle istituzioni scolastiche ed educative statali, un servizio di ruolo e pre-ruolo di almeno cinque anni e che sia in possesso di uno dei titoli di studio specificati all’articolo 2 del bando. Ai fini del computo dei cinque anni di servizio, non è utile il servizio prestato nell’anno scolastico ricadente nell’anno di indizione del bando.

Tutti i titoli e i servizi devono essere posseduti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione.

Come partecipare

I candidati possono presentare domanda di partecipazione, a pena di esclusione, in un’unica regione, tra quelle indicate nella tabella di cui all’art. 3 del Bando.

I candidati presentano istanza di partecipazione al concorso unicamente in modalità telematica, ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82. L’accesso alla compilazione dell’istanza può avvenire previo possesso delle credenziali SPID/CIE/CNS/eIDAS, o in alternativa, di un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata del Ministero dell’istruzione e del merito con l’abilitazione specifica al servizio “Istanze on Line (POLIS)”.

L’istanza può essere presentata attraverso il portale unico del reclutamento, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it, oppure attraverso l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”, collegandosi all’indirizzo www.miur.gov.it, attraverso il percorso “Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio”.

Le istanze presentate con modalità diverse da quanto sopra descritto non saranno prese in considerazione.

Per la partecipazione al concorso il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui intestato o di un domicilio digitale. Il personale docente di ruolo eventualmente non presente a sistema, perché in servizio in territori non registrati sul SIDI, dovrà rivolgersi direttamente all’USR destinatario della domanda per l’inoltro a mezzo PEC della candidatura.

Per la partecipazione alla procedura concorsuale è dovuto il pagamento di un contributo pari ad euro 15,00 (quindici/00). Il pagamento deve essere effettuato sulla base del bollettino emesso dal sistema “Pago In Rete”. Una volta compilata la domanda e prima del suo invio, il candidato potrà produrre il bollettino tramite il link che è reso disponibile all’interno dell’istanza di presentazione della domanda. Il sistema produce automaticamente il bollettino, con causale preimpostata, collegato al Codice Fiscale del candidato. Sarà onere del candidato verificare la correttezza dei dati precompilati prima di procedere al pagamento.

L’avvenuto versamento deve essere dichiarato nell’istanza, cui va allegata – a pena di esclusione – la ricevuta di pagamento.

Mappa dei posti

I posti disponibili sono consultabili all’articolo 3 comma 4 del Bando.

  • Abruzzo 12 posti
  • Calabria 11 posti
  • Campania 34 posti
  • Emilia-Romagna 28 posti
  • Friuli Venezia Giulia 11 posti
  • Lazio 50 posti
  • Liguria 6 posti
  • Lombardia 155 posti
  • Marche 14 posti
  • Piemonte 65 posti
  • Puglia 32 posti
  • Sardegna 11 posti
  • Sicilia 26 posti
  • Toscana 54 posti
  • Umbria 5 posti
  • Veneto 72 posti

Dove sostenere l’esame

PROVE PRESELETTIVE

L’eventuale prova preselettiva si svolge nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione, nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali competenti per territorio.

Computer based, saranno utilizzati sistemi informatizzati e avrà una durata di 75 minuti. Sarà composta da cinquanta quesiti a risposta multipla. Ci saranno sei quesiti per ciascuno degli ambiti disciplinari previsti dall’articolo 7, comma 2 del DM 13 ottobre 2022, n. 194:

  • Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
  • Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse e di gestione dei gruppi, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
  • Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta formativa, all’elaborazione del Rapporto di autovalutazione, del Piano di miglioramento e della Rendicontazione sociale, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
  • Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica, all’interno di una adeguata progettazione pedagogica;
  • Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;
  • Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;
  • Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonchè di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la pubblica amministrazione e in danno di minorenni;
  • Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;

e due quesiti per l’ambito disciplinare i) dello stesso articolo.

  • Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.

Ogni quesito presenterà quattro opzioni di risposta, di cui solo una è corretta. Ogni risposta corretta varrà 1 punto, mentre una risposta non data o errata non vale punti. I candidati ricevono un set casuale e diverso di quesiti.

Al termine dei 75 minuti, il sistema interromperà la procedura e registra definitivamente le risposte date dal candidato fino a quel momento. Ogni domanda consente una sola risposta. Fino alla registrazione definitiva da parte del sistema o fino alla scadenza del tempo a disposizione, il candidato può correggere le risposte precedentemente date.

Il calendario della prova preselettiva, comprensivo della data, dell’orario e della sede, sarà annunciato tramite un avviso pubblicato sul sito di ciascun USR competente e sul Portale INPA.

Questo avviso sarà pubblicato almeno quindici giorni prima della data stabilita per la prova e avrà valore di notifica ufficiale per tutti i candidati.

È importante notare che non verrà pubblicata una banca dati dei quesiti della prova preselettiva.

Dopo la prova preselettiva, un numero di candidati pari a tre volte il numero di posti disponibili per ciascuna regione sarà ammesso a sostenere la prova scritta.

PROVE SCRITTE

La prova scritta si svolge nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione, nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali competenti per territorio.

Avrà una durata complessiva di 180 minuti (cioè 3 ore) ed è composta da cinque quesiti a risposta aperta che riguardano gli ambiti disciplinari elencati nell’articolo 7, comma 2 del DM, oltre a due quesiti in lingua inglese come previsto nel comma 3 dello stesso articolo. I due quesiti in lingua inglese sono strutturati in cinque domande a risposta multipla, progettate per valutare la comprensione di un testo in lingua inglese. Questi quesiti mirano a verificare che il candidato abbia almeno un livello B2 del CEFR (Common European Framework of Reference for Languages).

Al termine dei 180 minuti, il sistema interrompe automaticamente la procedura e registra definitivamente le risposte fornite dal candidato fino a quel momento. Durante questo periodo, il candidato ha la possibilità di apportare modifiche alle risposte date.

I cinque quesiti a risposta aperta possono coprire singoli ambiti disciplinari o combinare più ambiti disciplinari tra quelli specificati nell’articolo 7, comma 2 del DM. Ciò significa che i quesiti potrebbero riguardare argomenti diversi e richiedere una conoscenza approfondita di tali ambiti disciplinari per rispondere in modo adeguato.

La valutazione della prova scritta prevede un punteggio massimo di 100 punti a disposizione delle Commissioni esaminatrici. Ecco come vengono assegnati i punteggi:

Ciascuno dei cinque quesiti a risposta aperta può ricevere un punteggio massimo di 16 punti. Questo significa che il candidato può ottenere fino a 16 punti per ciascun di questi quesiti.

Per i due quesiti in lingua inglese, la Commissione attribuisce un punteggio massimo di 10 punti in totale, ossia 2 punti per ciascuna risposta corretta. Questi quesiti sono strutturati in cinque domande a risposta multipla ciascuno, e quindi il candidato può ottenere un massimo di 2 punti per ciascuna domanda corretta.

Il punteggio complessivo della prova scritta è dato dalla somma dei punteggi ottenuti in ciascuno dei sette quesiti. I candidati che ottengono un punteggio complessivo pari o superiore a 70 punti superano la prova scritta e sono ammessi alla fase successiva, quella orale.

La prova orale

La prova orale ha una durata minima di trenta minuti ed è suddivisa in tre parti:

  1. Un colloquio sugli ambiti disciplinari trattati nella prova scritta. Questa parte verifica la preparazione professionale del candidato su tali ambiti e valuta la sua capacità di risolvere un caso relativo alla funzione del dirigente scolastico.
  2. Una verifica della conoscenza e dell’uso degli strumenti informatici e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) comunemente utilizzati nelle istituzioni scolastiche.
  3. Una verifica della conoscenza della lingua inglese a livello B2 del CEFR. Questa parte include la lettura e la traduzione di un testo selezionato dalla Commissione esaminatrice e una conversazione in lingua inglese.

I quesiti per ciascuna delle tre parti della prova orale sono preparati dalla Commissione esaminatrice, che sceglie anche i testi in lingua inglese da presentare ai candidati.

PROVE ORALI

La prova orale si svolge nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione, nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali competenti per territorio.

Per la valutazione della prova orale, la Commissione esaminatrice ha a disposizione 100 punti, così suddivisi: un massimo di 82 punti per il colloquio, 6 punti per l’accertamento delle competenze informatiche e 12 punti per l’accertamento della conoscenza della lingua inglese. Il punteggio totale della prova orale è dato dalla somma dei punteggi ottenuti nelle diverse parti. I candidati superano la prova orale se ottengono un punteggio totale pari o superiore a 70 punti.

Prima dell’inizio della prova orale, la Commissione esaminatrice seleziona i quesiti da porre a ciascun candidato per ciascuna delle tre parti della prova tramite un’estrazione a sorte.

I titoli

Le Commissioni esaminatrici dispongono di un totale di 230 punti per la valutazione dei candidati. Questi punti sono suddivisi come segue: 100 punti per la prova scritta, 100 punti per la prova orale e 30 punti per la valutazione dei titoli.

Per coloro che superano la prova orale, la Commissione esaminatrice procede con la valutazione dei titoli, in conformità a quanto stabilito nella tabella A allegata al DM. Questa valutazione dei titoli viene completata entro trenta giorni dall’ultima sessione delle prove orali.

Un avviso specifico viene pubblicato sul sito dell’USR (Ufficio Scolastico Regionale) e sul Portale INPA, in cui viene indicata la scadenza entro la quale i candidati che hanno superato la prova orale devono inviare all’USR la documentazione digitale che attesta il possesso dei titoli di riserva, preferenza e precedenza, come già indicati nella domanda di partecipazione al concorso. È importante notare che la documentazione non deve essere presentata o richiesta nei casi in cui l’Amministrazione abbia già in possesso tali documenti o possa ottenerli tramite richiesta ad altre amministrazioni.

Il punteggio finale attribuito a ciascun candidato è determinato dalla somma dei voti ottenuti nella prova scritta, nella prova orale e dal punteggio assegnato nella valutazione dei titoli. Questo punteggio finale sarà utilizzato per stilare la graduatoria dei candidati e determinare l’ammissione ai posti disponibili.

Graduatoria di merito

A seguito delle prove concorsuali sarà stilata una graduatoria di merito. Da notare che in caso di pari  punteggio, il bando prevede una precedenza per il genere maschile a seguito del superamento del differenziale del 30% tra i generi, secondo quanto previsto dal d.P.R. n. 82 del 16 giugno 2023.

Periodo di prova

Il periodo di formazione e prova per i dirigenti scolastici è regolamentato dal DECRETO 13 ottobre 2022, n. 194

I dirigenti scolastici che devono essere confermati nel loro ruolo sono sottoposti a un periodo di formazione e prova, in conformità con le leggi vigenti e il contratto collettivo nazionale di lavoro.

La durata del periodo di formazione e prova è di un anno scolastico completo, durante il quale il dirigente deve svolgere almeno sei mesi di servizio effettivo. Durante questo periodo, solo il servizio effettivamente prestato viene preso in considerazione per la valutazione.

Questo periodo ha l’obiettivo di sviluppare, consolidare e verificare le competenze professionali del dirigente scolastico nell’ambito dell’istituzione scolastica a cui è assegnato.

Le attività di formazione, organizzate dagli Uffici Scolastici Regionali (USR), devono avere una durata minima complessiva di 50 ore e mirano a migliorare le competenze professionali e culturali legate alla funzione del dirigente scolastico. La formazione può essere strutturata in incontri, seminari, laboratori operativi, corsi online e altre modalità.

Per supportare i dirigenti scolastici neoassunti nelle loro responsabilità principali, gli USR forniscono azioni specifiche di tutoraggio e consulenza professionale, che durano complessivamente 25 ore. Queste azioni sono progettate per essere coerenti con le esigenze operative dei dirigenti.

Gli USR nominano un dirigente scolastico con il ruolo di tutor per i dirigenti scolastici neoassunti. Ogni tutor segue al massimo tre dirigenti scolastici, fornisce supporto e consulenza, visita le istituzioni scolastiche dei dirigenti neoassunti almeno due volte durante il periodo di formazione e prova e redige una relazione. Ai tutor è riconosciuta una compensazione economica e una specifica attestazione dell’attività svolta.

Link USR

Contatti

Problematiche tecniche sulla compilazione dell’istanza

Sarà attivo il numero 080 9267610, disponibile dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:00 alle ore 18:30.

Informazioni di natura amministrativa

È possibile rivolgersi al competente Ufficio Scolastico Regionale.

UfficioStampaAdessoScuola

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