Mobilità personale ATA 2025/26: Posti disponibili prima della mobilità. Esiti il 3 giugno. IN AGGIORNAMENTO
Secondo quanto previsto dall’articolo 2 dell’Ordinanza Ministeriale n. 36 del 28 febbraio 2025, la comunicazione delle domande di mobilità del personale ATA di ruolo per l’anno scolastico 2025/26, tramite il sistema informativo SIDI, unitamente ai dati sui posti disponibili, è stata effettuata entro il 12 maggio. Gli esiti delle domande sono attesi essere pubblicati il 3 giugno 2025.
Posti disponibili prima della mobilità
Sui siti degli Uffici scolastici provinciali vengono pubblicati i posti disponibili ai fini della mobilità. Riportiamo:
Abruzzo
Teramo – Chieti e Pescara – L’Aquila –
Basilicata
Matera –
Calabria
Crotone – Cosenza – Catanzaro –Reggio Calabria –
Campania
Emilia Romagna
Parma – Piacenza – Rimini– Bologna – Forlì Cesena – Ferrara – Reggio Emilia – Modena –
Friuli Venezia Giulia
Trieste –
Liguria
Savona –
Lombardia
Marche
Ancona – Ascoli Piceno – Macerata – Pesaro e Urbino –
Molise
Isernia –
Piemonte
Puglia
Bari – Brindisi – Foggia – Taranto
Sardegna
Sicilia
Toscana
Arezzo – Firenze + rettifica –
Grosseto – Prato – Lucca – Livorno
Massa Carrara – Pisa – Pistoia – Siena –
Veneto
Belluno – Padova – Treviso – Venezia – Vicenza –
Gli aspiranti possono consultare la pagina dell’Ambito territoriale di proprio interesse.
Rinuncia al trasferimento
Il quadro normativo prevede una disciplina restrittiva in materia di rinuncia al trasferimento già concesso. In via ordinaria, la rinuncia non è ammessa, salvo che ricorrano circostanze eccezionali e specifiche. Secondo quanto stabilito, la rinuncia può essere considerata soltanto in presenza di gravi motivi sopravvenuti, debitamente documentati, e solo se si verificano entrambe le seguenti condizioni: che il posto di provenienza sia rimasto vacante e che la rinuncia non abbia un impatto negativo sulle operazioni relative alla gestione dell’organico di fatto. L’eventuale accoglimento della rinuncia, pertanto, è subordinato a un’attenta valutazione da parte dell’amministrazione, che dovrà verificare il rispetto di tutti i requisiti indicati.
Ufficio Stampa Adesso Scuola