CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATODOCENTI

SCUOLA, Via libera a oltre 65.000 assunzioni l’anno scolastico 25/26: Valditara “Un segnale forte per il futuro dell’istruzione italiana”

 

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a un piano di assunzioni a tempo indeterminato che rivoluzionerà il panorama scolastico per l’anno 2025/2026. Con un totale di 65.265 nuove posizioni, il governo intende dare stabilità al sistema scolastico e investire in modo significativo nel futuro dell’istruzione italiana. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha definito queste assunzioni un “segnale forte e concreto” dell’impegno del governo.

Ecco un’analisi dettagliata delle assunzioni previste, suddivise per categoria:

  • Docenti: Il piano prevede l’immissione in ruolo di 48.504 docenti, con un’attenzione particolare al sostegno. Ben 13.860 di questi nuovi posti sono destinati a insegnanti di sostegno, un incremento significativo che mira a garantire il diritto allo studio agli studenti con disabilità. Questo risultato è stato reso possibile anche grazie all’aumento dell’organico previsto dall’ultima legge di bilancio.
  • Insegnanti di religione cattolica: Una delle novità più rilevanti è l’assunzione di 6.022 insegnanti di religione cattolica. Si tratta di un’iniziativa attesa da oltre vent’anni, definita dal ministro Valditara come un “atto di giustizia” verso una categoria che ha a lungo atteso il giusto riconoscimento del proprio ruolo educativo.
  • Personale ATA: Verranno assunte 10.348 unità di personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA). Questo investimento è cruciale per il corretto funzionamento delle scuole, garantendo un supporto essenziale per la gestione quotidiana e la manutenzione degli istituti.
  • Dirigenti scolastici e personale educativo: Il piano include anche l’assunzione di 347 dirigenti scolastici e 44 unità di personale educativo. Queste figure sono fondamentali per la leadership e la gestione delle scuole, oltre che per il supporto diretto agli studenti.

Queste assunzioni rappresentano un passo fondamentale per affrontare la precarietà nel mondo della scuola e garantire una maggiore continuità didattica per gli studenti, elementi che il ministro Valditara ha sottolineato come prioritari per migliorare la qualità dell’insegnamento e valorizzare il lavoro di tutto il personale scolastico.

Loading

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *